• Nel settembre 1984 inizia la storia del Soggiorno Proposta. La signora Diomira Cespa (donna Mira per tutti noi) di Ortona (CH) dona ai Salesiani il primo Centro in contrada San Pietro. A pochi chilometri dalla città, tra il massiccio della Maiella e il mare Adriatico, don Luigi Giovannoni, salesiano, inizia l’avventura del recupero dei giovani tossicodipendenti. Il posto è incantevole, l’esperienza pratica è stata accumulata, la passione e la fede sostengono il progetto e si inizia.

  • A due anni di distanza, anni di grande impegno vissuti con fasi molto diverse e spesso anche molto sofferte, arriva la donazione del secondo Centro in contrada Morrecine. Siamo arrivati all’agosto del 1986, le opportunità per i giovani crescono e si amplia il discorso di rete e l’azione di prevenzione nel territorio.

  • Nel maggio del 1989 Enrico Cespaaggiunge la donazione del terzo Centro in contrada Feudo. È il momento dell’esperienza residenziale, raggiungendo mediamente il numero di cinquanta giovani in programma.

  • In questi anni con la creazione deiCIPA (Centri di Informazione e di Prima Accoglienza) si realizzano nel territorio strette collaborazioni con le varie istituzioni locali e il territorio è raggiunto da continui progetti di prevenzione dovunque è possibile.

  • Avendo creato buone collaborazioni con le altre comunità nate al fianco del Soggiorno Proposta, si possono offrire risposte diversificate e complementari alle diverse forme di problematiche giovanili, ma anche un grande lavoro di accompagnamento ai residenti e alle loro famiglie.

  • Intanto mutano sia il panorama delle dipendenze, sia le richieste da parte delle istituzioni. Si sente l’urgenza di nuove strutture intermedie. Nel febbraio del 1993 a Vasto (CH) in collaborazione con il “Genova-Rulli” e con la ASL locale nasce il Centro precomunitario Il Porto, come preparazione all’ingresso in Comunità. Ci si aggiorna introducendo la possibilità di accompagnare psicologicamente e anche farmacologicamente il momento della disintossicazione.

  • Sempre in questo clima di creare nuove risposte al disagio giovanile di Ortona prende vita nel 1996la Cooperativa Sociale “PAN” in collaborazione con il CSM (Centro di Salute Mentale). Si chiude così il cerchio con opportunità di reinserimento sociale sia per persone svantaggiate, sia per chi ha terminato il programma, ma non ha trovato lavoro.

  • Con il passar degli anni si individuano nuove urgenze e così nel 2002 il Centro del Feudo viene ripensato per l’accoglienza e la terapia degli alcolisti.

  • Anche il Centro di Morrecine cambia progressivamente destinazione e, a partire dal 2005, ospiterà giovani soprattutto con dipendenze da cocaina e da nuove droghe.

  • Lo sforzo di formazione e di aggiornamento degli operatori è costante e oneroso. Tutto si deve inventare, data anche l’assenza di modelli in atto. Ma ricorrendo a competenze e a contributi diversi si possono mettere in piedi equipe idonee e motivate. E ormai già si possono godere buoni risultati, anche se sofferti.

  • Non paghi di tutto ciò, a livello formativo e di aggiornamento teorico-pratico, ci siamo sottoposti ad un costante lavoro di supervisione. Inoltre un ottimo assetto associativo ci ha accompagnato e sostenuto, anche in momenti difficili. Il risultato è una realtà solida a livello pedagogico-riabilitativo, ma anche e soprattutto un’organizzazione validata dal tempo.

  • In questi lunghi anni si è potuto così collaborare fino a quando ci è stato possibile e a tutti i livelli: si è potuto sedere a tavoli diversi per portare un proprio contributo nel campo delle dipendenze e del disagio giovanile e la stessa struttura è diventata sede di incontri, confronti ed esperienze nelle diverse aree del sociale. Aperti alle istituzioni, ai gruppi e a mille esperienze sociali, culturali, religiose. Il Volontariato ha da noi trovato fantasia, energia, esistenza e vita.

  • Dal 2002 il Soggiorno Proposta ha iniziato anche una sua avventura in Brasile e ultimamente in Angola. Si sono realizzati Centri di Accoglienza e vari tipi di scuole per ragazzi di strada in contesti di estrema povertà sociale, culturale, spirituale, in collaborazione con le missioni salesiane del posto e con altre realtà italiane. Migliaia di ragazzi e giovani ora hanno una cura ed una abilitazione alla vita. E non solo. Ora si possono operare esperienze internazionali davvero efficaci.

  • Dal 2012 prende l’avvio un ampio movimento di volontariato nazionale con la costituzione dei Gruppi “Amici del Soggiorno Proposta” presenti in una decina di città italiane (Forlì, Faenza, Senigallia, Ancona, L’Aquila, Terni, Gualdo Tadino, Ortona, Arielli, Guardiagrele). Tutti sono impegnati nel campo dell’educativo e del socio-assistenziale.

  • Dal 2015 ha inizio la fase di passaggio da Centri Convenzionati a Servizi Accreditati. Questo ha comportato, in risposta alle richieste dell’Ente Pubblico, ampie modifiche strutturali e di collaborazioni professionali per poter essere accreditati. Il Consiglio, in accordo con gli Operatori richiede il riconoscimento come comunità terapeutico-riabilitativa residenziale, riservando alcuni posti alla pedagogica residenziale. Si è in attesa dei pronunciamenti ufficiali da parte della Regione Abruzzo.

  • Negli ultimi anni si sta operando un grande riassetto organizzativo e istituzionale per ottenere il riconoscimento di Ente Accreditato da parte della Regione Abruzzo, è in atto il cammino amministrativo regionale per tale atto, da parte nostra ci siamo messi in regola con quanto richiesto, grande è stato l’investimento anche economico. Altro motivo che ci ha portato ad una nuova organizzazione è la volontà di rispondere sempre al meglio alle nuove esigenze e ai nuovi problemi che i giovani incontrano. Questa nuova fase organizzativa interna vede maggior protagonismo e responsabilità da parte degli operatori e dell’organo direttivo con la definizione della nuova figura del direttore.

  • L’Istituzione Salesiana è parte integrante della nostra Associazione, siamo una delle Opere rivolte “ai giovani più poveri”, come li chiamava Don Bosco e pertanto una delle Opere che da sempre è stata seguita con particolare attenzione e affetto sia dalla ex Ispettoria Salesiana Adriatica che attualmente dalla Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale con sede a Roma in Via Marsala.

Dal testamento di Donna Mira
La prima cronaca di Gigi
Dal diario di Monica
Dalla “Piazza” di Ortona
Dalla “Piazza” di Ortona
Un po' di storia

 

Soggiorno Proposta APS

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