Finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza Regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore – anno 2018.
Obiettivi generali:
- Promuovere un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
- Promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze
- Promuovere società giuste, pacifiche ed inclusive
Aree prioritarie di intervento:
- Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all'interno delle scuole.
- Sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni.
- Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.
Linee di attività:
- Educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa
- Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale.
- Formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa
- Beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo
- Promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata
- Promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Ambito territoriale del progetto:
Il contesto di riferimento territoriale del progetto riguarda il comune di Ortona.
Esigenze e bisogni individuati e rilevati :
La Regione Abruzzo sta vivendo una fase critica in cui appaiono evidenti le difficoltà di tenuta del sistema socio-economico che sono presenti anche nel territorio del comune di Ortona.
Idea a fondamento della proposta progettuale:
Sviluppare politiche e azioni inclusive, in grado di promuovere la formazione di reti informali di sostegno, rafforzare il coinvolgimento degli individui nella vita collettiva, favorire le occasioni di scambio interpersonale e facilitare il confronto tra Istituzioni e cittadini.
Muovendo in questa direzione, la proposta progettuale intende proporre sul territorio ortonese l'innovativa esperienza del/dei Laboratorio/Laboratori di prossimità .
I Laboratori sono ideati come spazi d'incontro aperti a un'utenza multi generazionale, all'interno dei quali i partecipanti (giovani, anziani e soggetti vulnerabili), attraverso la condivisione di esperienze concrete, inizialmente facilitate da operatori e volontari, possano vivere un'esperienza di vicinanza e solidarietà sociale e sviluppare forme di cooperazione. Il fine della proposta è aumentare la consapevolezza dei cittadini coinvolti rispetto ai propri bisogni, facilitare l'individuazione e l'attuazione di risposte condivise, sostenibili e basate sull'impegno attivo, e promuovere processi d’inclusione che contribuiscano alla riduzione delle difficoltà individuali e alla crescita del benessere collettivo.
Gli interventi di prossimità superano il concetto di assistenzialismo collocandosi in una dimensione intermedia tra i sistemi di welfare formale, organizzati e regolati, e l'azione occasionale e privata di singoli individui o gruppi di persone in favore di soggetti svantaggiati. Per essere definiti tali devono, infatti, corrispondere a tre criteri qualificanti: la consapevolezza e la lettura collettiva dei bisogni o delle aspirazioni che accomunano più persone; la ricerca comune € partecipata di risposte e soluzioni; l'attuazione di risposte basate sull’impegno attivo e concreto di chi esprime il bisogno.
Il servizio di prossimità si configura, quindi, come una pratica e una strategia socio educativa inclusiva, volta ad intercettare ed accogliere le difficoltà, le situazioni di fragilità e i bisogni qualificati (primari, relazionali e territo-riali) espressi o inespressi dei cittadini, a favorire nuove relazioni e a promuovere l'empowerment comunitario, generando livelli di benessere e coesione sociale ad oggi difficilmente conseguibili con le strategie basate sulla mera offerta di servizi.
In particolare il progetto Laboratorio di prossimità si propone di dare vita in Città a luoghi-laboratorio attraversati da relazioni intergenerazionali, che diventino un punto di riferimento importante e una rete di protezione sociale per i cittadini, con particolare riguardo a coloro che sono più vulnerabili (anziani, nuovi poveri, giovani a rischio).
Si prevede una fase di preparazione dell'esperienza in cui l’obiettivo sarà informare, sensibilizzare e coinvolgere la comunità, in particolare gli stakeholders, attraverso focus-group sui temi della solidarietà sociale e della cittadinanza attiva, promuovendo contestualmente la fondazione di una Banca del tempo.
I principali strumenti utilizzati all'interno del progetto per stimolare la cooperazione e la solidarietà tra generazioni saranno, oltre a quelli già citati, il teatro di comunità e l’orticoltura. Un punto di forza della proposta è la sinergia tra le tre OOddVV partner, realtà saldamente radicate sul territorio e con esperienza decennale nel campo sociale e del volontariato.
Risultati attesi:
- Adolescenti 14 — 20 anni 120 Focus-group negli Istituti superiori; invio da parte dei Servizi socio-educativi territoriali;
- Giovani 20 — 25 anni 30 Associazionismo; invio da parte dei Servizi socio- educativi territoriali.
- Anziani a partire di 65 anni 60 Focus-group nel Centro aggregativo per anziani comunale; associazionismo.
- Adulti 25-65 anni 30 Associazionismo, Focus-group negli Istituti superiori, (con riferimento alla categoria insegnanti); invio da parte dei Servizi socio- educativi territoriali.
Le ragioni per le quali le attività previste dovrebbero migliorarne la situazione:
In una società caratterizzata da disgregazione sociale, innalzamento degli indici di vecchiaia e aumento della povertà relativa, la proposta progettuale punta sulla diffusione di un modello, quello dei Laboratori di prossimità, che consente di realizzare sul territorio esperienze concrete d'inclusione e creare reti informali di solidarietà sociale sostenibili nel tempo, attraverso la programmazione di occasioni d'incontro, confronto e scambio tra i cittadini che possano evolvere in forme di autorganizzazione. Nell'impianto metodologico scelto sono centrali due elementi: la partecipazione attiva dei destinatari e l’incontro intergenerazionale. Questi rappresentano gli ‘strumenti’ attraverso cui ci si propone di: accrescere il benessere della cittadinanza, rin- forzare la coesione sociale e contrastare le solitudini involontarie di anziani e soggetti vulnerabili. In partico- lare, è ‘dentro’ il processo di partecipazione stesso che avviene lo scambio solidale tra generazioni, funziona- le al raggiungimento degli obiettivi. Nei Laboratori di prossimità i partecipanti (giovani, anziani e volontari adulti), inizialmente facilitati da operatori esperti, si confronteranno con un percorso orientativo-formativo sui temi della solidarietà sociale e della cittadinanza attiva e tre tipi di esperienze di condivisione:
l’organizzazione di una Banca del Tempo, finalizzata ad attivare forme di vicinanza sociale che facilitino la riduzione delle difficoltà individuali, con particolare riferimento agli anziani vulnerabili;
un percorso di Teatro Sociale di Comunità, per favorire, attraverso un linguaggio espressivo comune, la conoscenza e la costruzione di relazioni significative all'interno del gruppo intergenerazionale dei destinatari;
la co-progettazione e co-gestione di un Orto sociale, che permette di sperimentare attivamente la cooperazione.
Durata:
11 MESI Terminato 2019